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Il Risveglio Pentecostale
in Italia


di Roberto Bracco




Questo lavoro è stato tratto dal sito della "Comunità Evangelica Pentecostale" dell'"Assemblea Cristiana Evangelica Chiesa ALFA e OMEGA" all'indirizzo web:
http://www.chiesadiroma.it/index.htm alla pagina interna: http://www.chiesadiroma.it/RBracco/Libri_varie/risveglio.htm




Capitolo 7: Sviluppo regionale
Italia meridionale






1. Introduzione

2. L'Opera in Campania

2a. Napoli e provincia

2b. Caserta e provincia

2c. Benevento e provincia

2d. Avellino e provincia

2e. Salerno e provincia

3. L'Opera in Lucania

4. L'Opera in Puglia

5. L'Opera in Calabria




1. Introduzione

In questa regione il risveglio pentecostale ha avuto uno sviluppo rapido e meraviglioso, tanto più significativo in quanto più ostacolato da un sentimento di tradizionalismo religioso, fanatico e superstizioso, che domina le popolazioni campane.

Napoli è conosciuta in Italia come la città del bigottismo esaltato, e la provincia e la regione che la accolgono non le sono seconde in questo oscuro primato.

Lo Spirito di Dio, però, ha saputo frantumare le resistenze naturali; per imporre, in maniera soprannaturale il piano divino della salvezza.

Anche in questa zona Iddio ha operato senza uso di grandi mezzi, allargando la luce e la potenza della Sua Parola mediante il lavoro umile, ma fedele dei Suoi figliuoli.

2. L'Opera in Campania

2a. Napoli e provincia

La comunità di Napoli ha, in relazione alle molte altre numerose comunità d'Italia, un'origine recente; infatti soltanto nell'anno 1931 il fratello U. N. Gorietti, della comunità di Roma, per ragioni inerenti alla sua attività laica, venne in contatto con diversi artigiani napoletani, ai quali rese ripetutamente testimonianza dell'Evangelo.

Il messaggio cristiano non fu subito accettato e bisognava aspettare il gennaio del 1933 per vedere la maturazione del primo frutto.

Il 15 gennaio del 1933, per interessamento dei fratelli Pagano, allora residenti a Caserta, il fratello Salvatore Anastasio presenziò, per la prima volta, ad una riunione di culto a Caserta e fu potentemente visitato dal Signore.

Da quella data memorabile il progresso della comunità partenopea è stato costante.

I fratelli Aurelio Pagano e U. N. Gorietti curarono amorevolmente la nascente comunità fino all'epoca che fu costituito conduttore il fratello S. Anastasio, che quasi dalle origini è rimasto pastore della Chiesa.

Nel 1945 la Parola di Dio fu portata a Pompei dal fratello S. Vangone dimesso da un sanatorio nel quale aveva ricevuto il messaggio della salvezza da un credente della comunità di Roma a nome U. Fiore.

Il fratello Vangone fu sollecitamente affiancato da diversi fratelli della comunità di Napoli nel suo lavoro evangelistico e così fu fondata la comunità di Pompei.

Da Pompei e da Napoli, in un'attività evangelistica in collaborazione, furono vittoriosamente raggiunte molti comuni vicini e nel 1949 fu aperto un locale di culto a Torre Annunziata, nel 1950 a Boscoreale e Boscotrecase, nel 1954 a Gragnano e nel 1955 a Sorrento.

Nel contempo la sorella Cristina Brancaccio, proveniente da New York, recava la testimonianza nei comuni di Poggiomarino, Sarno e Siano ed anche in questi, con la collaborazione della comunità di Napoli, venivano costituite delle comunità.

Da Pompei il messaggio raggiungeva anche Castellammare ove nel luglio 1956 veniva aperto un locale di culto.

La comunità di Napoli raggiungeva anche la località vicina di Secondigliano, Afragola, Caivano, e Frattamaggiore; in tutte queste località sorgevano gruppi di credenti quale risultato del lavoro di diversi fratelli della Chiesa di Napoli e, in particolare, del lavoro dei coniugi Pagano per le due ultime località.

Un altro comune raggiunto dalla predicazione cristiana è stato quello di Portici.

L'ammissione che faccio separatamente è giustificata dal lusinghiero progresso di questa comunità, che in maniera rapidissima ha raggiunta una solida posizione numerica.
Anche questa chiesa rappresenta il frutto dell'attività evangelistica della Chiesa di Napoli.

La testimonianza fu proclamata dalla sorella M. Izzo residente a Portici, ma le riunioni di evangelizzazione furono iniziati nel 1946 a cura della Chiesa di Napoli.

La predicazione raggiunse ben presto Resina, comune confinante, ed oggi i credenti dei due comuni formano una fiorente comunità presieduta dal fratello S. Sereno.

2b. Caserta e provincia

Se nella provincia di Napoli l'Opera ha un'origine recente, in quella confinante di Caserta l'origine risale al 1923, data nella quale il fratello V. De Matteis si recò, dagli Stati Uniti, in una località periferica della città di Caserta; egli stesso fu il primo conduttore della nascente comunità presieduta oggi dal fratello F. Consoli.

Il messaggio della verità è stato poi proclamato a S. Andrea del Pizzone ove giunsero nel 1952 i fratelli Iannucci provenienti dagli Stati Uniti; Riardo, evangelizzato dal fratello P. Rozzi della Chiesa di New Castle; Santa Maria a Vico, ove la testimonianza è stata recata dal fratello Diglio, pastore di una delle chiese di New York.

Anche nei comuni di Maddaloni, Marcianise e Montedecoro si sono costituiti gruppi di fedeli.

2c. Benevento e provincia

Anche l'Opera nel beneventano ha avuto un progresso rapido e rigoglioso che si è però manifestato soprattutto dopo l'anno 1940.

Già precedentemente erano state costituite le comunità di Montesarchio, Paolisi e Rotondi; la prima curata dall'instancabile fratello Aniello Mataluni, rappresentava sin dal 1925-26 una delle più vive d'Italia.
Da questa comunità la testimonianza fu allargata oltre la provincia e la regione.

Nel 1940, però, ad opera della Chiesa di Altavilla Irpina, si convertì il fratello V. Giannuzzi che recò la testimonianza nella città di Benevento. Molti aprirono il cuore per accettare la verità e, fra questi, i numerosi membri della famiglia Fragnito.
Si costituì ben presto una comunità presieduta, in un primo tempo dal fratello
Vincenzo Caruso di Altavilla e successivamente dal fratello Raffaele Fragnito. L'attuale pastore è il fratello V. Giannuzzi.

Da Benevento fu portata la testimonianza a Ponte sin dal settembre 1945 e fra i primi convertiti furono i fratelli C. Borzillo e G. Guglielmucci, successivamente collaboratori in quest'opera.

Nel 1947 fu evangelizzato Pastene di Benevento a cura del fratello R. Fragnito e successivamente la località vicina, S. Nicola.

Anche Torre Pagliara (BN) fu evangelizzata dai fedeli di Altavilla, mentre Castelpoto e Pontelandolfo furono raggiunte dalla testimonianza nel 1948, a cura della comunità di Benevento.

Pietraroia fu evangelizzata dal defunto A. Rubbo che aprì in questo comune anche un locale di culto.

Anche il fratello
G. Saginario si è lungamente affaticato, durante il suo soggiorno in Italia, all'evangelizzazione di questa provincia.

Oggi il fratello Enrico Fragnito, della Chiesa di Benevento, cura gruppi e attività evangelistiche nelle seguenti località: Acquafredda, Pietralcina, San Giorgio del Sannio, San Giorgio La Molara, San Marco dei Caoti.
Mentre il fratello
V. Giannuzzi pastore di Benevento cura Altavilla, Bagnara, Pastene, Perrillo.

Altre comunità curate localmente, o a mezzo della Chiesa di Benevento, sono segnalate ad Apice, Bonea, Buciano, Buonalbergo, Molinara, Paduli, Pannarano, Rotondi, San Bartolomeo, San Bartolomeo in Galdo, Serino Troiano, S. Salvatore Telesino.

2d. Avellino e provincia

Nella provincia di Avellino le prime comunità hanno conosciuto il lavoro fedele ed umile dei fratelli A. Cavaliere e S. Pizza.

Montella e Nusco possono essere considerate fra le prime comunità della provincia.

In seguito, però, anche altri hanno dato la più valida collaborazione per il progresso dell'Opera.

Nel 1940 fu evangelizzato, a cura dei fratelli di Tagliabosco, il fratello Stefano Tassa, che, dopo una prolungata resistenza, arrese il proprio cuore alla Parola di Dio.
Egli proclamò, in mezzo alle più dure persecuzioni, il messaggio dell'Evangelo a
Cassano, ove però soltanto nel 1947 fu possibile iniziare delle regolari riunioni di evangelizzazione. I fratelli A. Del Sordo, S. Pizza e A. Cavaliere curarono con dedizione lo sviluppo di quest'opera.

In seguito il fratello S. Tassa unitamente al fratello A. Del Sordo iniziarono una efficacissima attività evangelistica e nel 1949 recarono la testimonianza nel comune di Montemarano ove si convertì il fratello O. Aurilia ed oltre trenta dei suoi familiari. Oggi questa comunità è in fase di rigoglioso sviluppo.

Successivamente evangelizzarono San Gesualdo costituendo quale conduttore della nascente comunità il fratello G. Iuliano che, unitamente ad un altro fratello, portò, in seguito, la testimonianza nei comuni di Friggente, anno 1952; Sturno, anno 1952 e Fiorentino, anno 1953.

Intanto i fratelli S. Tassa e A. Del Sordo, sempre in collaborazione, raggiunsero anche Sant'Angelo dei Lombardi e Castelvetre, ove in mezzo alle lotte, si costituirono due gruppi di fedeli.

Un po' più lontano, e cioè a Cairano, fu costituita sin dal 1933 una piccola comunità. Questo comune fu evangelizzato dal fratello G. Santoro proveniente da Pittsfild. Sin dal 1934 è conduttore di questa comunità il fratello A. Mescia.

Nel 1938 ad opera del fratello P. Scrima di Nusco fu recata la testimonianza a Lioni, ove successivamente si manifestò un vivo risveglio spirituale che portò alla conversione di molte anime.

Dai credenti di Lioni la testimonianza fu recata a Teora, ove oggi c'è una comunità presieduta dal fratello P. Ferrara, a Silici, a Caposele ove ci sono gruppi di fedeli.

Nel 1953, sempre a cura della Chiesa di Lioni, è stato evangelizzato il comune di Torella dei Lombardi.

Nel 1930 evangelizzato dal fratello A. Mataluni, si convertì il fratello Giuseppe Capuano ed ebbe inizio con lui l'opera in Cervinara.

Egli, in collaborazione con molti fedeli italiani e statunitensi, recò la testimonianza in un numero notevole di comuni della provincia e di altre province.
In alcuni luoghi l'opera fu fondata per la sua testimonianza, mentre in altri egli è stato soltanto collaboratore in un servizio comune.

Comunque egli segnava le seguenti località raggiunte dalla sua attività ed evangelizzate in mezzo alle persecuzioni: Paduli, anno 1941; Apice, anno 1942; Montecalvo, anno 1944; Buonalbergo, anno 1946; Castelfranco, anno 1947; Foggia, anno 1948; Bovino, anno 1948; Sannicandro, anno 1949; Montefalcone, anno 1949; Ariano Irpino, anno 1945; Airola, anno 1955; Cicciano, anno 1955; Camposano, anno 1956.

Altre località della provincia di Avellino ove esiste l'Opera pentecostale sono Andretta, Bagnoli, Conza, Sant'Angelo a Scala, Scampitella, Valle delle Mole.

2e. Salerno e provincia

Nella provincia di Salerno, la testimonianza delle risveglio pentecostale fu recata da un credente della comunità di Roma, che convertitosi nel 1923 evangelizzò nell'anno seguente il comune di Ogliara, suo paese nativo.

Questo fratello di nome Camillo Russo fu lo strumento della conversione dei fedeli di Ogliara, fra i quali i fratelli Attilio ed Aurelio Pagano.

Nel 1928 lo stesso fratello Camillo Russo si recò su richiesta del fratello A. Morra, che si trovava negli gli Stati Uniti, a Roccadaspide per visitare F. Poto che era stato evangelizzato dal Morra stesso a mezzo di contatti epistolari.
Il fratello
Poto, che aveva già accettato il messaggio espresso per lettera, aprì il cuore all'opera diretta di evangelizzazione compiuta dal fratello Russo.

Costituita la comunità di Roccadaspide, i fratelli Poto e Russo raggiunsero Matinella ove nel 1931 si ebbero le prime conversioni.
I primi conduttori di queste comunità furono il fratello
Poto per Roccadaspide e il fratello A. Palladino per Matinella.
Successivamente, e con l'accrescersi di queste chiese, furono effettuati dei mutamenti ed oggi mentre la
Chiesa di Roccadaspide è curata dal fratello M. Gorga, quella di Matinella è curata dal fratello Giuseppe Montano che, unitamente ad altri fratelli della zona, ha portato la testimonianza anche nelle seguenti località: Castelcivita, Moio della Civitella, Altavilla Silentina ed Albanella.

In altra zona della provincia la testimonianza fu recato dal fratello Carmine Calvino che, di ritorno dall'Argentina dove aveva accettato il messaggio della verità, fondò la comunità di Polla, suo paese nativo, nell'anno 1928.

Nel 1950 la sorella Angelica Romanelli di Brooklyn, in collaborazione con la sorella Pulis e il fratello G. Saginario, tutti provenienti dagli Stati Uniti, fondarono le comunità di Sassano e Montesano.

Nel 1952 il fratello O. Lettieri di Corona, N.Y., fondò la comunità di Ropano; mentre nel 1949 era stato costituito il piccolo gruppo di Atena Lucana ad opera di un altro fratello proveniente dagli Stati Uniti a nome Mango.

Nel 1953 la sorella Anna Postiglione di Brooklyn, dopo aver evangelizzato alcune zone delle Puglie, recò la testimonianza e costituì un gruppo in Sala Consilina.

A Salerno città, la testimonianza fu portata originariamente dal fratello S. Di Martino di Ogliara e, successivamente, fu ribadita dalla sorella C. Galdi proveniente dagli Stati Uniti, però un risultato concreto fu visibile soltanto in seguito all'attività evangelistica della sorella Maria Italiano di Jersey City, coltivata in seguito dal fratello F. Toppi della comunità di Roma, che fu il primo conduttore della giovane chiesa, oggi presieduta dal fratello A. Monetti.

Nel 1953 la testimonianza fu recata a Nocera Inferiore dal fratello L. Figliuolo di Siano.
In seguito, mediante la collaborazione dei fratelli
Vitaliano Oleano e C. Monetti, si verificò un lusinghiero sviluppo ed oggi anche questa comunità è curata dal fratello A. Monetti.

La testimonianza è giunta in maniera provvidenziale, a mezzo del fratello A. Monetti, anche a Pagani ove attualmente esiste un gruppo di credenti.

Altre località raggiunte nel salernitano sono Rofrano, San Mango Piemonte e Sacco.

Come appare chiaramente dagli scheletrici appunti di questa testimonianza, anche la Campania può essere annoverata tra le province infiammate dalla testimonianza della Pentecoste.

3. L'Opera in Lucania

La prima chiesa della Lucania fu quella della città di Matera, fondata precedentemente alla prima guerra mondiale e cioè nel 1914 a mezzo della testimonianza recata da New York dal fratello A. Plasmati e per la missione della sorella Giuseppina Zollo proveniente dagli Stati Uniti.
Il fratello
Pietro Ottolini e, dopo, il fratello Giacomo Lombardi, collaborarono in questa attività missionaria caratterizzata da una potente manifestazione spirituale.
Successivamente questa chiesa fu visitata dal fratello
Felice Li Santi di Toronto (Canada) e i fedeli aumentarono notevolmente per la conversione di molti parenti di questo fratello.

Oggi questa chiesa è una delle più numerose d'Italia ed è presieduta dal fratello
V. Vitulli.

Dai fedeli della Chiesa di Matera, in epoche diverse, la testimonianza è stata recata anche nei comuni di Colobraro, Ferrantina, Gannano, Grassano, Grottole, Miglionico, Paolono, Pisticci, e Tursi.

A Montescaglioso, invece, esiste una comunità presieduta dal fratello Vito Leonardo Avena.

Dall'anno 1950, dalle sorelle Anna Postiglione e Concetta di Palo, provenienti da New York, è stata recata la testimonianza nei comuni di Montemilone e Palazzo San Gervasio.
Il fratello
Leonardo Avena è stato, ed è, il conduttore di questi due gruppi.

Il medesimo fratello recò in seguito, e cioè nel 1953, la testimonianza a Minervino Murge (Bari), ove si è costituito un altro gruppo.

Altri due gruppi sono sorti nella provincia di Potenza quale risultato dell'attività evangelistica del fratello Sangiacomo Levieri proveniente dal Belgio; il primo nel 1952 a Satriano Lucano, ed il secondo nel 1954 a Tito.

Nel 1955 ad opera del fratello Rocco Langone, evangelizzato dalla Levieri, si è costituito un gruppo a Savoia.

Nel 1928 il fratello A. Trafficante fu evangelizzato, per la prima volta, a mezzo corrispondenza, da una sua sorella convertita negli Stati Uniti; nel 1934 il fratello M. Andrisani confermò di persona questa testimonianza, ma soltanto nel 1949 il Trafficante, in occasione di una successiva visita di del fratello Andrisani, fu illuminato per accettare la verità. Finalmente nel 1950, in coincidenza anche di una visita dagli Stati Uniti dalla sorella Trafficante, fu costituita la comunità di Rionero in Volture; da questa comunità nell'anno 1953 furono raggiunti i comuni di Barile e di Atella.

4. L'Opera in Puglia

La sorella Zollo, proveniente dagli Stati Uniti, fondò anche la Chiesa di Ginosa che tenne, nell'anno 1914, il primo numeroso servizio battesimale; verso la medesima epoca per la strumentalità della stessa sorella, fu recata la testimonianza a Palagianello.

Nel 1947 la sorella Lucia Romano, anche lei proveniente dagli Stati Uniti, portò la testimonianza e fondò le comunità di Castellaneta e Taranto.

Da Taranto, successivamente, l'opera si estese a Fragagnano, Massafra e Palagiano a cura del fratello A. Santoro, primo conduttore della comunità. Anche la sorella Agrusti di Albany, N.Y., e sua figlia hanno collaborato al servizio del Signore in questa zona.

Anche le contrade Masseria e Statte sono state evangelizzate dalla chiesa di Taranto nel 1951 e 1955.
Queste ultime località vengono curate dall'attuale pastore della comunità di Taranto
S. Zucchi, già della Chiesa di Roma.

Anche a Mottola esiste una comunità pentecostale.

Nella provincia di Foggia la testimonianza giunse primieramente a mezzo lettere; la famiglia Jannelli dagli Stati Uniti evangelizzò i propri congiunti di Troia.
Nel 1926, di ritorno dagli Stati Uniti il fratello G. Lizzi confermò verbalmente la testimonianza che per molti anni, però, non ebbe nessun progresso; la persecuzione riuscì in quel luogo a soffocare lo sviluppo della predicazione.

Al termine della persecuzione, però, sia il fratello G. Lizzi che G. Jannelli presero animo, il primo per continuare la propria attività evangelistica e il secondo per accettare interamente la testimonianza e così nel 1946 fu fondata chiesa di Troia che si avvalse notevolmente per la propria edificazione del ministerio del fratello S. Anastasio, pastore della Comunità di Napoli.

Nel 1947 fu recata la prima testimonianza della città di Foggia ad opera del fratello R. Bonfitto.
In seguito i fratelli
G. Lizzi, G. Capuano e A. Di Gennaro ribadirono la testimonianza predicando il messaggio pentecostale soprattutto nell'ambiente evangelico. Il fratello V. Mobilia fu il primo ad esperimentare il battesimo dello Spirito Santo e per un tempo fu il conduttore della nascente comunità.

Fu anche fondata una chiesa a Lucera mediante l'attività del fratello F. Giancaspero di Triggiano, A. Mataluni di Montesarchio, G. Lizzi di Troia.

Successivamente, mediante l'attività dei fratelli A. Di Gennaro, G. Lizzi e diversi semplici fedeli del foggiano, uniti anche a collaboratori di altre località, furono fondate le chiese di Pietra Montecorvino, San Paolo Civitate, San Marco La Catola, Casalvecchio, Casalnuovo, Torremaggiore, Bovino.

La Chiesa di San Severo invece fu fondata nel 1951 dal fratello M. Donatacci di ritorno dagli Stati Uniti.
Tutte queste opere sono state particolarmente curate dal fratello
A. Di Gennaro di Troia ed oggi vengono curate in gran parte dal fratello G. Lizzi e G. Ferri di Ponzano del Tronto.

Nel foggiano sono stati evangelizzati, in questi ultimi anni, anche i comuni di Angelona, Ascoli Satriano, Borgo Mezzanorie, Cerignola, Ortanova, San Ferdinando e Stornarella, tutti curati dal fratello D. Patruno.

Nel 1948, soprattutto per opera del fratello Saverio Auciello, proveniente dagli Stati Uniti, fu fondata la comunità di Anzano e da questa l'Evangelo fu portato nel 1950 a Scampitella, comune già evangelizzato nel 1938, ma con tragico risultato: il fratello Giovanni Simone fu selvaggiamente ucciso da mano criminale.
Le comunità di
Anzano e Scampitella, vengono curate dal fratello E. Auciello.

L'Opera nella provincia di Bari ebbe inizio oltre trent'anni fa.
Probabilmente la prima comunità fu quella di
Triggiano, fondata dal fratello Nicola Giancaspero proveniente da Chicago.
Il primo pastore fu il fratello
Francesco Giancaspero e rimase non soltanto quale conduttore di questa comunità, ma anche quale dirigente di quella zona. Tra i primi convertiti ci fu anche il fratello Lattanzio che in seguito, e cioè nel 1949, fondò la comunità di Carbonara.
Il fratello di
Giancaspero, spinto a Bari da ragioni di lavoro, fondò la Chiesa di quella città nel 1935.

Intanto nasceva, nel 1924, l'Opera di Modugno come risultato dell'attività evangelistica del fratello Vito Carità proveniente dal Canada e nel 1925 quella di Noci fondata dal fratello V. Trisolini proveniente dagli Stati Uniti.

Nel 1926 ad opera di O. Lippolis, in visita in Italia (anch'egli proveniente dagli Stati Uniti ), fu evangelizzato Alberobello. Il seme, però, rimase sterile fino all'anno 1949. I fratelli Mancini, Binotti e Grassi, unitamente alla fratello Graziani, giunto dagli Stati Uniti e, successivamente, al fratello Giancaspero riuscirono in quell'anno a raccogliere i primi frutti del lavoro cristiano.

Nel contempo una sorella della Chiesa di Bari si spinse a Capurso ed evangelizzò con successo quel paese nel 1939.

Nel 1933 il fratello Ferrucci, di ritorno da New York, evangelizzò la nativa Corato, coadiuvato in seguito dai fratelli R. Selvarolo di Andria e D. Tedone di Ruvo. Nel 1951-52 questa comunità ebbe un prosperoso risveglio spirituale per il ministerio del fratello Mauro Nesta di Rochester. Oggi la Chiesa è presieduta dal fratello P. Torelli.

Nel 1932 il fratello R. Selvarolo, dopo aver accettato l'Evangelo predicatogli da una semplice sorella della comunità di Roma e dopo aver frequentato per breve tempo la Chiesa di questa città, fece ritorno alla nativa Andria e recò la testimonianza dell'opera di Dio. Si costituì una comunità che si sviluppò notevolmente intorno al 1950.

Il fratello R. Selvarolo recò anche il messaggio della salvezza a Barletta (ove ebbe collaboratore il fratello V. Riepoli) e Minervino, intorno all'anno 1934.

Nel 1934 fu anche fondata la Chiesa di Ruvo dal fratello D. Tedone proveniente da New York e già membro della Chiesa presieduta dal fratello Silvio Margadonna.

Nel 1936 il fratello M Curci convertitosi nella città di Bari, durante il servizio militare, ritornò a Trani suo paese nativo e fondò la comunità di quella città.

Da Triggiano due semplici credenti recarono anche la testimonianza a San Michele e Casamassima.

Anche Bitonto è stata recentemente raggiunta con successo dai fratelli di Corato, di Barletta e di Bari che hanno sviluppato il lavoro svolto dal fratello Michele Scelsi di Endicoot che nel 1955 recò la testimonianza in questo paese.

Nel 1952 il fratello Ancona, proveniente dagli Stati Uniti, raggiunse la nativa Altamura ove per molti anni c'era stata una sola famiglia e suscitò un risveglio che si concluse con la costituzione di una comunità.

Gravina di Puglie fu raggiunta dal risveglio pentecostale che fu accettato da un gruppo di avventisti ivi esistenti.

Nella provincia di Bari si trovano altri gruppi a Bitetto, Gioia del Colle, Grumo, Mola, Monopoli, Santerano e Valenzano.

5. L'Opera in Calabria

Anche in questa regione l'Opera ha un'origine remota: nell'ottobre 1919 il fratello Giacomo Lombardi, nuovamente in missione in Italia, si recò a Bruzzano Zeffirio (Reggio Calabria) per portare il messaggio della salvezza. Antonino Praticò, unitamente a tutta la sua famiglia, accettò la Parola di Dio e si costituì così il primo gruppo di fedeli nella provincia di Reggio Calabria.

Il fratello Lombardi, proseguendo la propria attività, si spinse, due mesi dopo, dicembre 1919, a Badia ove i fratelli Maisano e molti altri accolsero entusiasticamente la verità dell'evangelo.

Nelle campagne di Badia lavoravano, in quei giorni, molti agricoltori di Ferruzzano che ebbero così l'opportunità, fra la fine del 1920 e il principio del 1921, di ricevere la testimonianza che aprì una porta all'evangelizzazione di questo paese che fu raggiunto con successo dai fratelli di Badia.

Da Ferruzzano, nel 1931, la Parola di Dio fu recata a Melito Porto Salvo ove si costituì una piccola comunità.

Nel 1952, sempre da Ferruzzano, la testimonianza fu portata dalla sorella Paola Tedesco nella città di Reggio Calabria ed il messaggio del risveglio pentecostale fu primieramente accettato da un gruppo di evangelici. Fu costituita una comunità ed aperto un locale al culto.

Da Reggio il risveglio si allargò fino a Sbarre, località periferica della città, e fu poi portato, per la strumentalità del fratello G. Ielo, a S. Stefano di Aspromonte, ove nel 1954 fu costituita una piccola comunità.

nel 1932 di ritorno da Corona N. Y., giunse in Italia il fratello Giuseppe Femia ed evangelizzò Gioiosa Marina ove si convertì suo cugino Vincenzo Femia assieme a molti altri.

Da questi la testimonianza si allargò nelle contrade vicine e in pochi anni furono raggiunte vittoriosamente Asparmo, Mammola, Martone, Santabarbara, San Giovanni ed altre piccole località.

Intanto, a mezzo di alcuni fedeli di Ferruzzano, la testimonianza giunse ad Africo, comune quasi inaccessibile del reggitano. Iddio manifestò in quella località ritenuta moralmente equivoca la Sua potenza salvatrice, chiamando un popolo numeroso ed entusiasta in questo paese.
Successivamente questa comunità fu costretta al trasferimento dal terribile alluvione che distrusse il comune di origine. Oggi la fiorente chiesa, con un locale di culto proprio, trovasi ad
Africo Nuovo ed è presieduta dal giovane pastore Andrea Palamara.

A Cittanova, nell'anno 1933, sorse una comunità presieduta, per alcuni anni, dal fratello A. Berlingeri che, di ritorno dagli Stati Uniti, recò la testimonianza cristiana. Da questa comunità, soprattutto ad opera del fratello D'Agostino, fu portata la testimonianza in altre località. Oggi vi sono comunità a Gerace Superiore, Laureana di Borrello, Gioia Tauro, San Ferdinando, Taurianova, e Zoira Gerace.
Queste località hanno conosciuto oltre all'attività ministeriale del fratello
D'Agostino anche quella della sorella Grazia Morabito e del fratello G. Rao.

Il fratello D'Agostino ha recato la testimonianza in molti altri comuni della provincia di Reggio e in alcuni della provincia di Catanzaro e Cosenza; posso segnalare: Falconara Albanese, S. Fili (Cosenza), Serra San Bruno (Catanzaro), Delianova, Paola, Melicucca, Polistena, Cinquefrondi, Varapodio, Bovalino, Ardore, Locri, S. Cristina.

Nella provincia di Reggio mi vengono segnalati anche due gruppi nei comuni di Brancaleone e San Nicola di Caulonia. Il primo curato dalla comunità di Reggio Calabria e il secondo dal fratello Pasquale Maiolo.

Nella provincia di Catanzaro l'Opera ha un'origine ancora più remota di quella della provincia di Reggio; infatti al principio del 1915 il fratello Giuseppe Parrotta di Chicago evangelizzò con qualche successo, San Pietro Magisano, frazione del comune di Vincolise.

Nel gennaio 1926 di ritorno da Reading, ove si era convertito all’Evangelo, il fratello Domenico Fulginiti recò la testimonianza la sua nativa Gasperina, ove si costituì una comunità presieduta da lui.

Il fratello Fulginiti nell'anno 1940 evangelizzo il fratello V. Piacente di San Vito sullo Jonio e da questo ne nacque la comunità di questo paese della provincia di Catanzaro.

Nel 1943 a mezzo di un confinato estraneo al nostro Movimento, giunse la testimonianza a Satriano. Si costituì un gruppo presieduto inizialmente dal fratello Battaglia e successivamente dal fratello Spinzo.

Da questo comune la Parola del Signore fu recata a Davoli ove oggi c'è una piccola comunità presieduta dal fratello L. Scicchitano.

Nel 1947 il fratello Francesco Rauti dopo aver fatta l'esperienza della salvezza nel seno della comunità di Andria fece ritorno al suo paese, Chiaravalle Centrale, e iniziò la predicazione dell'Evangelo. Gli ostacoli furono abbattuti dalla potenza di Dio e anche lì si costituì un gruppo di credenti.

Da questo paese la testimonianza fu portata con successo nei comuni di Gagliato e Argusto.

Quasi nello stesso periodo, e cioè nell'anno 1946, la sorella Albina Vaccaro, salvata nel seno della comunità di Roma, recò la testimonianza alla sua nativa Casabona ove il Signore chiamò e salvò molte donne. Questa comunità fu curata per un periodo di alcuni anni dal fratello D. Fulginiti e successivamente dal fratello F. Toppi.
In questi giorni il gruppo è stato visitato da un glorioso risveglio spirituale che lo ha notevolmente accresciuto. Il fratello
F. Rauti lo visita regolarmente.

Nel 1955 il fratello Rauti incominciò una profonda opera di evangelizzazione nella cittadina di Crotone ove trovavasi una famiglia che aveva udita la testimonianza nella comunità di Paternò (Catania). La missione del fratello Rauti è stata coronata dal più lusinghiero successo, perché la potenza di Dio ha operato in salvezza ed un cospicuo gruppo si è già costituito in questa località.

Anche Rocca di Neto è stata raggiunta ed evangelizzata dal fratello F. Rauti.

Nel 1934, proveniente da Pasadena, California, il fratello Bruno Maiolo recò la testimonianza dell'evangelo nella nativa Ragonà ove si convertì il proprio fratello Pasquale e successivamente fondò una piccola comunità in questo comune che verso il 1946 recò la testimonianza a Fabrizia.

Nello stesso anno la testimonianza giunse da San Giovanni in Fiore a Caccuri ove si costituì una comunità presieduta sin dall'origine dal fratello A. Campisi.

Il fratello F. Provenzano, di ritorno dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, fondò le piccole comunità di Filadelfia e Polia.

Nella provincia di Cosenza la testimonianza cristiana fu recata da due fratelli statunitensi a nome D. Morelli e C. Chiappetta; ma il loro generoso lavoro, nell'anno 1927, non produsse un risultato spettacolare, ma soltanto la conversione del fratello Carmine Ponzio di Castrolibero e il fratello Silvio Greco di Marano Marchesato. Queste due neo-convertiti, però, anche dopo la partenza del Chiappetta e del Morelli, continuarono a proclamare il messaggio della verità e nel 1929 si costituì un discreto numero di credenti in Castrolibero.

Il fratello Aiello, prima nel 1949, e poi con maggiore successo nel 1952, recò la testimonianza in Colosimi ove si costituì anche una comunità.

Nel 1945 si era intanto costituita una piccola comunità in Laino Borgo per la strumentalità del fratello Generoso Gersomino che si era convertito ad Apice (Benevento) ove era giunto incidentalmente, in conseguenza del crollo e dello sbandamento dell'esercito italiano nel quale egli era incorporato alla data dell'armistizio del settembre 1943.

Nel 1949 il fratello G. Longo, proveniente dagli Stati Uniti, fondò una piccola comunità in Rogiano Gravina e un credente già della comunità di Roma recò verso il 1951 la testimonianza a Cerchiara, ove più tardi, con la collaborazione dei fratelli G. Roma e L. Aiello, fu costituito un gruppo di credenti.

Nel 1949 il fratello F. Gallina di Deaborn costituì un gruppo di credenti in Amantea, mentre un altro gruppo sorgeva a Luzzi ad opera dell'attività evangelistica del fratello A. Benvenuti di Paterson.

Nel 1947 il fratello Fedele Lancellotta di New York, fece ritorno alla nativa Belvedere Marittima e fondò una comunità.

Altre comunità sono sorte in Serra Pedace, Santalliterata, Petrosa, Trifarsi, Demetrio Corona, oltre a quella di Cariati, fondata dalla sorella P. Trimarchi di Ferruzzano, quella di San Giovanni in Fiore che si è sviluppata soprattutto per la collaborazione dei fratelli F. Fortunato di Philadelphia, L. Aiello, B. Conforti e D. Fulginiti.

Per chiudere voglio ricordare l'eroica attività missionaria della sorella M. Caruso di Detroit che evangelizzò la nativa Rosarno (ove la testimonianza era stata già recata dal fratello P. D'Agostino).
Nel 1947 in quel comune furono amministrati i primi trenta battesimi.